Baccalà
come dissalarlo?
Il Baccalà viene messo sotto sale per permette alla carne di perdere parte dei suoi liquidi, bloccando di fatto le funzioni vitali dei microrganismi. Quando dissaliamo il baccalà questi microrganismi si riattivano.
Invero, l’acqua favorisce lo scioglimento del sale e il rigonfiamento delle fibre. Questa operazione consente di idratare e ammorbidire le carni del baccalà che si sono seccate a seguito del processo di conservazione.
Di seguito, alcuni consigli per dissalare il baccalà:
1° Step
Riempire un recipiente (capiente!) con acqua molto fredda e immergere interamente all’interno di esso il baccalà. Si tenga presente che, qualora quest’ultimo non dovesse essere stato tagliato a pezzi, i tempi di dissalazione saranno certamente più lunghi.
2° Step
Riponete il recipiente all’interno del frigorifero o in luogo fresco, avendo cura di cambiare l’acqua 2 volte al giorno per 3 giorni.
Ovviamente, i suddetti tempi di ammollo sono meramente indicativi. E’ bene tenere a mente che le indicazioni sul tempo necessario di ammollo per dissalare il baccalà possono variare a seconda della grandezza e dello spessore del pesce. Più quest’ultimo è grande e spesso, più tempo impiegherà per essere dissalato.
Si consiglia in ogni caso di non lasciare il baccalà per troppi giorni in acqua e di non fare eccessivi cambi d’acqua al recipiente, per non rischiare di dissalare completamente le carni del pesce.
3° Step
Decorso il tempo di ammollo, scolate il vostro baccalà che sarà ora dissalato e pronto per essere utilizzarlo nelle vostre preparazioni!
CONSIGLIO PRATICO
Provate ad assaggiare la carne del baccalà durante la fase di ammollo, così da potervi rendere conto se esso ha o meno la giusta punta di sale che si vuole ottenere dal prodotto.